progetto ANTIGONI _16 giugno 2013

volantino-Antigoni

 

SassiScritti è lieta di presentare l’esito del progetto
ANTIGONI _ col passo leggero della donna risoluta

Il gruppo di donne del laboratorio permanente di teatro SassiScritti ha iniziato una prima parte
di lavoro e studio intorno al testo e al tema ‘Antigone’.
Durante il laboratorio si è riflettuto coralmente sul potere, sulla resistenza, sulle figure di
donna che nella storia hanno praticato questa resistenza, su come oggi si possa praticare. Si
sono iniziate le prime prove fisiche di improvvisazioni teatrali a partire da questi ragionamenti
e da questi testi. Si sono prodotti dei piccoli testi originali, che sono stati inseriti all’interno
della storia antica, mescolando presente e arcaico.

A questa fase iniziata lo scorso anno è seguita una seconda fase di incontro con donne
provenienti da altri paesi e realtà, allieve della scuola ‘Caduti della direttissima’ di Castiglion
dei Pepoli. Alcune alla prima esperienza teatrale, altre al primo approccio con la lingua italiana:
con loro il percorso intorno all’Antigone si è allargato a una conoscenza di sé e dell’altro.
Insieme all’attrice Renata Palminiello si sono poi svolti una serie di incontri di laboratorio
intensivo, nei quali si sono precisate tecniche, spunti, questioni legate all’arte del teatro.
Il laboratorio è durato molti mesi, negli incontri si sono susseguite persone diverse, alcune
sono dovute partire altre si sono aggiunte, per esempio scrivendo un testo. Quello che ne esce
è dunque sì un saggio teatrale ma soprattutto è un percorso di vita e un lavoro prezioso
all’interno della nostra comunità – anzi: delle nostre comunità.

Ringraziamo di cuore tutte le donne e le persone che ci hanno aiutato e condividiamo
pubblicamente questo nostro viaggio con una piccola festa, nella quale mostreremo parte del
lavoro svolto e concluderemo con l’assaggio di alcune cose da mangiare preparate dalle
partecipanti e provenienti da vari paesi.

Il giardino dormiva ancora.
L’ho sorpreso. L’ho visto senza che lui lo sospettasse.
È bello un giardino che non pensa ancora agli uomini.
Nei campi tutto era bagnato, e aspettava. Tutto aspettava.
Facevo un rumore enorme, sola lungo la strada, ed ero imbarazzata
perché sapevo bene che non era me che si stava aspettando.

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