2014:
Un laboratorio che lavora sull’arte del recitare, con uno dei più rilevanti attori e registi del nostro teatro.
tema del laboratorio_ IL DIALOGO.
“Dialogo” è uno dei grandi temi della scena.
Si fa gran parlare di “ascolto”, “presenza”, “qui ed ora” ecc. Si tratta di espressioni il cui uso reiterato e sconsiderato fa si che vengano via via svuotate di senso o, peggio ancora, diventino piccoli indiscutibili dogmi.
In questo incontro, concetti quali “azione e reazione”, “tensione”, “silenzio”, “ritmo”, troveranno la loro collocazione naturale nella canonica situazione di “dialogo”.
“Situazione”, “condizione”, “personaggio”: la forma “dialogo” consente di toccare, in termini teorici e pratici, una grande quantità di nodi fondanti l’arte del recitare.
Si prenderanno dunque in considerazione alcuni dialoghi (Buchner, Shakespeare, ecc.) che diventeranno materiale di riflessione e di prova. (C.M.)
QUANDO: 31 ottobre, 1-2 novembre, all’interno del cartellone del festival B.R.I.S.A.! di Arci Bologna
DOVE: in residenza presso l’Associazione Culturale SassiScritti, nell’Appennino Tosco-Emiliano, tra boschi, campi, silenzio
Claudio Morganti, Attore e regista teatrale, si avvicina al teatro alla scuola dello Stabile di Genova. Allievo di Carlo Cecchi, nel 1979 forma con Alfonso Santagata la compagnia Santagata-Morganti. Nel 1993 costituisce una propria compagnia iniziando un percorso personale sull’opera di Shakespeare: Studio per il Riccardo III, Riccardo vs Amleto, Tempeste, La morte di Giulio Cesare, e l’ultimo, conclusivo allestimento integrale del Riccardo III, per la Biennale di Venezia 2000. Sempre nel 2000 è protagonista dell’ Edipo Re, diretto da Mario Martone per il Teatro di Roma accanto a Carlo Cecchi e a Licia Maglietta. Negli ultimi anni collabora con la Compagnia Campo Teatrale di Milano per Il pigiama di Macbeth e con la compagnia Alkestis di Cagliari per Il bicchiere della staffa, End, L’amara sorte del servo Gigi. Nel 2006 fonda il Libero Gruppo di Studio d’Arti Sceniche, gruppo formato da attori, registi, tecnici, scenografi, docenti di storia del teatro. Si ripropone di indagare la materia dell’ “arte scenica” attraverso l’approfondimento teorico e pratico dei massimi teorici delle arti. Per vari anni è stato impegnato nello studio del Woyzeck di Buchner, e produce spettacoli intorno al tema- ricordiamo tra gli altri Una lettura del Woyzeck, Studio acustico, Studio n.5 , W (con la partecipazione dell’intero gruppo di studio), Woyzeck suite (festival di Castiglioncello), Ombre. Tra le ultime regie ricordiamo almeno il bellissimo La vita ha un dente d’oro e i potenti lavori su Schwabb in collaborazione con il Nerval Teatro di Maurizio Lupinelli. Nel 2010 riceve il premio Carmelo Bene-Lo straniero a S.Arcangelo nell’ambito del festival. Nel 2013 gli viene assegnato il premio Ubu.